Archivio mensile:dicembre 2020

I film di Natale. “S.O.S. fantasmi” il cantico di Richard Donner

Liberamente ispirato al “Canto di Natale” di Dickens, Donner confeziona un film perfetto tra attualità e fantasia con un Bill Murray in stato di grazia.

Un grande classico come “Il Canto di Natale” di Charles Dickens, diventa un meta-racconto tra letteratura, televisione e cinema. “S.O.S Fantasmi” è uno di quei film immancabili sotto l’albero; vuoi perché rielabora una popolarissima favola sul Natale trasformandola in un divertissement grottesco e satirico, vuoi perché è uno di quei film che i fan di Bill Murray non possono che vedere e rivedere ogni anno.

È Natale, abbassiamo qualsiasi difesa ideologica e resistenza agli improbabili happy ending, e ci lasciamo trasportare al calduccio, concedendoci qualche risatina, e dosi di speranza. Ciò che questo film ci regala in più, è la nota grottesca, che lo distingue da tanti altri casi cinematografici del filone.

Questa è la trama: “Un cinico produttore televisivo, il cui comportamento lo ha allontato da tutti coloro che gli volevano bene, sta preparando una trasmissione tratta dal ‘Racconto di Natale’ di Dickens. Tre fantasmi si presentano al suo cospetto per farlo riflettere sulla sua vita.”

Tanta attenzione su questo film ci fu per la presenza di Bill Murray. “S.O.S. Fantasmi” segnava il ritorno sulle scene dell’attore dopo un lungo periodo di inattività. A seguito del successo di Ghostbusters Murray tentò di calarsi in un ruolo drammatico ne “Il filo del rasoio” di John Byrum, fallendo però miseramente. A quel punto l’attore entrò in crisi esistenziale e si ritirò a studiare storia e filosofia alla Sorbona di Parigi. Solo 4 anni dopo tornò a recitare proprio per questo film. Per questa ragione Murray puntò moltissimo sulla pellicola. Una curiosità è proprio che sul set l’attore si rivelò iperattivo e il regista Richard Donner (che girò il film fra Arma Letale e il sequel Arma Letale II) in un’intervista disse che dirigerlo fu come “per un vigile dirigere il traffico fra 42esima strada e Broadway, mentre i semafori sono spenti”.

Senza troppe pretese, il film è una frizzante e piacevole commediola natalizia, con un Murray mattatore a briglia sciolta, che si lascia sfuggire più di una battuta non necessariamente per famiglie. Anche se grossolani, sono divertenti gli effetti speciali con cui vengono rappresentati gli spettri, specialmente il macabro cadavere in decomposizione dell’amico. Piccolo ruolo per Robert Mitchum e lieto fine prevedibile, trattandosi di una storia natalizia. Ingenuo ma anche innocuo, da rivedere con la famiglia durante le feste. Dirige Richard Donner, tra gli immancabili della commedia popolare anni Ottanta.

“A Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai, canta il famoso spot natalizio.”

Puoi addirittura cambiare totalmente personalità e magicamente diventare un benefattore ispirato dai più grandi valori etici e morali.

FABIO BUCCOLINI